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Allergie ai pollini

Allergia: soluzioni per il benessere

Allergia
Allergia pollini

Il benessere quotidiano in primavera, viene messo a dura prova dalle allergie stagionali. Milioni di persone iniziano a sperimentare sintomi come starnuti, occhi arrossati, prurito, tosse e stanchezza. L’allergia è una tra le condizioni croniche più frequenti nella popolazione globale e, negli ultimi decenni, il numero di individui allergici è in continuo aumento.

Che cos’è l’allergia

L’allergia è una reazione sproporzionata e anomala del sistema immunitario nei confronti di sostanze solitamente innocue, chiamate allergeni. Questo stato di ipersensibilità comporta il rilascio di mediatori infiammatori (come l’istamina) e la comparsa dei caratteristici sintomi.
I principali allergeni sono:
• pollini di piante, erbe e alberi
• acari della polvere domestica
• spore di muffe
• peli e forfora di animali domestici (es. cane e gatto)
• alimenti
(latte, frutta secca, uova, crostacei, ecc.)

Antistaminici allergie
Antistaminici allergie

Sintomi dell’allergia

Le manifestazioni allergiche variano molto da persona a persona e in base all’allergene coinvolto. I sintomi più comuni includono:
rinite allergica: starnuti, prurito, ostruzione e scolo nasale
congiuntivite allergica: occhi arrossati, gonfiore, prurito e forte lacrimazione
tosse e difficoltà respiratoria: senso di costrizione toracica, “fischi” durante la respirazione (asma allergico)
sintomi cutanei: orticaria, eczema, gonfiori, prurito
stanchezza e malessere generale: spesso derivanti da una costante risposta infiammatoria o scarsa qualità del sonno
sintomi sistemici più gravi: in rari casi, può manifestarsi uno shock
anafilattico, una reazione acuta e potenzialmente mortale

Perché con il cambio stagione i sintomi peggiorano?

Primavera e autunno sono i periodi più “caldi” per le allergie — in particolare quelle respiratorie — a causa dell’aumentata presenza di pollini, spore di muffe e di una maggiore umidità. Durante la bella stagione aumenta notevolmente il rilascio di pollini nell’aria, mentre nel periodo autunnale la decomposizione delle foglie favorisce la crescita di muffe. Questi fattori incrementano l’esposizione agli allergeni, scatenando più frequentemente e con maggiore intensità i sintomi nei soggetti predisposti.

L’aumento delle allergie nel mondo

Un fenomeno in forte crescita

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le allergie sono oggi tra le malattie croniche più diffuse, con una prevalenza che coinvolge fino al 40% della popolazione mondiale. Le proiezioni indicano che, entro il 2050, oltre la metà della popolazione globale potrebbe soffrire di una forma allergica.
Negli ultimi 30-40 anni, i casi di allergia sono nettamente aumentati sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, coinvolgendo adulti, anziani e, purtroppo, anche molti bambini.

Le cause dell’aumento delle allergie

Diversi fattori contribuiscono a spiegare questa “epidemia” globale:


-Ipotesi Igiene: la maggiore igiene e le migliori condizioni sanitarie riducono l’esposizione di bambini a virus, batteri e parassiti nei primi anni di vita.

-Un sistema immunitario “poco allenato” tende così a rispondere in modo esagerato a sostanze innocue (come i pollini).
Inquinamento ambientale: le sostanze inquinanti (come polveri sottili, ozono, diesel, benzene) possono alterare le mucose respiratorie e la risposta immunitaria, rendendo più facili le reazioni allergiche.

-Cambiamenti climatici: il riscaldamento globale prolunga e intensifica i periodi di fioritura delle piante, aumentando la durata e l’intensità delle stagioni dei pollini.

-Stili di vita “moderni”: la maggiore permanenza in ambienti chiusi, l’utilizzo di materiali sintetici, il contatto con agenti chimici (detergenti, profumi, vernici), abitudini alimentari squilibrate (ridotto consumo di fibre, frutta, verdura) contribuiscono ad un maggiore rischio allergico.

-Fattori genetici: la predisposizione familiare svolge un ruolo chiave; i bambini con uno o entrambi i genitori allergici hanno una probabilità maggiore di sviluppare allergie nel corso della vita.

Fonti:
Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC)
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

Come si diagnostica l’allergia: tutti i test disponibili

Test allergie
Test allergie

La diagnosi accurata è il primo passo per affrontare in modo mirato e personalizzato l’allergia. Dopo aver ascoltato attentamente la storia clinica del paziente (anamnesi), lo specialista allergologo può proporre una serie di test:

Skin Prick Test (test cutanei)

È il test più diffuso per l’allergia respiratoria e alimentare. Gocce contenenti allergeni vengono poste sulla pelle (di solito dell’avambraccio), che viene poi leggermente puntificata con una lancetta. Dopo circa 15-20 minuti, la comparsa di un pomfo indica sensibilizzazione.
Vantaggi: semplice, rapido, richiede poco materiale e fornisce risultati immediati.
Limitazioni: non sempre eseguibile su chi assume antistaminici o in caso di dermatiti estese.

Dosaggio IgE specifiche su sangue (RAST Test)

Consiste nel prelievo ematico per ricercare anticorpi IgE specifici contro gli allergeni sospetti. È particolarmente utile nei bambini, in presenza di dermatiti o quando i test cutanei non sono praticabili.

Patch Test

Indicato soprattutto nelle dermatiti allergiche da contatto, consiste nell’applicazione sulla pelle (solitamente sulla schiena) di cerotti contenenti estratti di vari allergeni.
Dopo 48-72 ore si valutano arrossamento e reazioni cutanee.

Test di provocazione

Si esegue solo in ambiente ospedaliero o specialistico, somministrando dosi crescenti dell’allergene sospetto per confermare o escludere la diagnosi (soprattutto per allergie alimentari o farmacologiche).

Spirometria e test di funzionalità respiratoria

Utilizzati per valutare la presenza di asma e la gravità delle manifestazioni respiratorie associate all’allergia.
Lo specialista sceglierà, sulla base del quadro clinico, i test più adatti al singolo paziente.

Antistaminici

Allergie stagionali
Allergie stagionali

Gli antistaminici sono i farmaci più utilizzati per trattare le manifestazioni allergiche.
Essi agiscono bloccando i recettori dell’istamina H1, il principale mediatore chimico responsabile di prurito, congestione nasale, vasodilatazione e altre reazioni tipiche dell’allergia.

Antistaminici di prima generazione

Comprendono molecole come clorfenamina, difenidramina e prometazina.
Pro: efficaci rapidamente
Contro: superano la barriera emato-encefalica, causando sonnolenza, diminuzione dei riflessi, secchezza delle fauci, confusione mentale e, a volte, riduzione delle performance lavorative o scolastiche. Per questi motivi sono ormai utilizzati solo in casi molto selezionati (ad esempio pruriti intensi o allergie acute)

Antistaminici di seconda generazione

Molecole moderne come loratadina, desloratadina, cetirizina, levocetirizina, fexofenadina, ebastina, rupatadina.
Pro: agiscono rapidamente, hanno ridotto (o assente) effetto sedativo, possono essere assunti anche al mattino, sono adatti all’uso quotidiano nei periodi di rischio.
Indicazioni: rinite e congiuntivite allergica, orticaria, rinofaringiti allergiche, punture di insetti.
Controindicazioni e interazioni: Possibili effetti collaterali sono cefalea, lievi alterazioni

Per cosa si usano?

Controllano efficacemente sintomi come prurito, starnuti, lacrimazione,
rinorrea.
Sono spesso la prima scelta nel trattamento di rinite e congiuntivite allergica, utili anche per orticaria e disturbi cutanei di origine allergica

Quando assumerli?

Consigliati in maniera preventiva, a ridosso dell’inizio della stagione allergica per ridurre l’intensità dei sintomi.
La somministrazione giornaliera è spesso raccomandata nei periodi di
maggiore esposizione.

Effetti collaterali e precauzioni

Gli antistaminici di seconda generazione sono generalmente sicuri, ma
possono comunque dare effetti collaterali (secchezza delle fauci, cefalea, disturbi gastrointestinali).
Consultare sempre il medico, soprattutto in caso di altre terapie concomitanti, patologie epatiche/renali o gravidanza.

Microbiota intestinale e allergia

Il microbiota intestinale (la “flora batterica” che abita il nostro intestino) ha un ruolo cruciale nello sviluppo e nella regolazione del sistema immunitario. Numerosi studi dimostrano che una composizione alterata del microbiota nei primi anni di vita può aumentare il rischio di allergie respiratorie, alimentari e cutanee.

Come il microbiota influisce sulle allergie:

  • Un microbiota sano favorisce la tolleranza immunitaria e riduce la reattività verso sostanze innocue (allergeni)
  • Antibiotici, diete povere di fibre e infezioni frequenti alterano questa flora batterica, predisponendo allo sviluppo di allergie
  • L’integrazione con probiotici e prebiotici (simbiotici) può aiutare a ristabilire l’equilibrio, con benefici testati nei disturbi allergici, soprattutto nei bambini

Omega 3 e allergie

Gli acidi grassi omega-3 (EPA e DHA), essenziali nella dieta, possiedono comprovate proprietà anti-infiammatorie e immunomodulanti. Nei soggetti allergici, gli omega-3 favoriscono il bilanciamento della risposta immunitaria e riducono la produzione di mediatori infiammatori responsabili dei sintomi allergici.

Benefici degli omega 3 sulle allergie:

  • Riduzione dei processi infiammatori nelle vie aeree (congiuntivite, rinite, asma allergico)
  • Supporto per la funzionalità del sistema immunitario
  • Aiuto nella prevenzione primaria delle allergie nei bambini se assunti dalle madri in gravidanza/allattamento (secondo diversi studi clinici)

Integrare omega-3 di elevata qualità, specie se la dieta è povera di pesce, può rappresentare quindi una strategia di prevenzione e supporto.

Strategie pratiche e soluzioni naturali

Prevenire e limitare i sintomi con semplici gesti:

Tenere chiuse le finestre nelle ore di maggior emissione di pollini
● Utilizzare filtri per aria condizionata e pulirli regolarmente.
● Lavare spesso i capelli e cambiarsi dopo essere stati all’aperto.
● Usare aspirapolvere con filtri HEPA e cambiare frequentemente la biancheria da letto

Approccio naturale e nutraceutico

Oltre ai farmaci, fitoterapici e integratori naturali possono contribuire alla
modulazione della risposta immunitaria (sempre previo consiglio medico).
Quercetina: antiossidante naturale, aiuta a stabilizzare le membrane dei
mastociti limitando il rilascio di istamina
Ribes nero: azione antinfiammatoria e cortison-like vegetale
● b frutescens: riduce la reattività allergica grazie ai suoi flavonoidi
Vitamina C: coadiuva la funzione immunitaria e protegge dallo stress
ossidativo associato all’infiammazione
N-acetilcisteina: rende più fluide le secrezioni, facilitando la respirazione

Conclusioni

Identificare tempestivamente le allergie, individuare l’allergene responsabile tramite test specifici e scegliere il trattamento più adatto (eventualmente integrando con soluzioni naturali) rappresenta la strategia vincente per vivere con serenità anche durante la stagione allergica. L’intervento dell’allergologo, il consiglio del farmacista
e piccoli gesti quotidiani possono davvero fare la differenza.
Consulta il tuo medico o il tuo farmacista di fiducia per indicazioni personalizzate.

Prodotti nutraceutici correlati consigliati

NAC 3

NAC3 è un integratore alimentare completo pensato per sostenere il benessere delle alte e basse vie respiratorie, in particolare in corso di allergie o infezioni. Composizione: Timo e Sambuco (antiossidanti naturali e fluidificanti), Bromelina (proteasi ad azione antinfiammatoria), N-acetilcisteina (fluidificante ed espettorante), Vitamina C, Vitamina D, Selenio e Zinco (immunomodulanti).

Integratore Nac3
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Omepure 1000 TG

Omepure 1000 TG è un integratore alimentare a base di acidi grassi polinsaturi Omega 3 (EPA e DHA) da olio di pesce ad alta purezza, potenziato con Coenzima Q10 e Selenio. Benefici: sostiene la funzione antinfiammatoria sistemica, aiuta a regolare la risposta immunitaria e offre benefici cardioprotettivi e antiossidanti aggiuntivi.

Integratore omega 3
Integratore Omepure 1000

IBS 300

Integratore IBS300
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IBS 300 è un simbiotico ricco di probiotici e prebiotici. Contiene una miscela brevettata di 4 ceppi di batteri lattici e bifidobatteri (Howaru® Restore), Saccharomyces boulardii, HMO (Oligosaccaridi del latte umano), fibra prebiotica Nutriose® e Vitamina A. Perché sceglierlo: ripristina e rafforza il microbiota intestinale, utile non solo nelle allergie ma anche nel benessere digestivo e nella regolarità intestinale.

Simbio’

Integratore Simbiò
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SIMBIO’ è un simbiotico specifico per grandi e piccoli, con 4 ceppi brevettati di lattobacilli e bifidobatteri (Howaru® Restore), L. Rhamnosus GG, HMO (Human Milk Oligosaccharides) e Zinco. Benefici: favorisce il riequilibrio della flora batterica intestinale; il L. Rhamnosus GG è tra i ceppi più studiati per la prevenzione e l’alleviamento dei sintomi allergici, soprattutto in età pediatrica. Il supporto dello Zinco rafforza la barriera intestinale e la difesa immunitaria.

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