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Un approfondimento clinico sulle patologie infiammatorie e funzionali intestinali e il ruolo della nutraceutica mirata
Introduzione
La salute intestinale rappresenta un pilastro fondamentale del benessere sistemico. Disordini come colon irritato, diarrea, malattia diverticolare, IBD (malattie infiammatorie croniche intestinali), morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e alterata permeabilità intestinale (nota anche come “leaky gut”) condividono un comune denominatore: una compromissione della barriera intestinale, che favorisce l’infiammazione, la disbiosi e la sintomatologia cronica. In questo contesto, il supporto nutraceutico mirato può offrire un valido aiuto nella gestione dietetica e nel contenimento della sintomatologia.
Diarrea: un sintomo, molte cause
La diarrea rappresenta una delle manifestazioni più comuni e invalidanti di disturbo intestinale. È definita clinicamente come l’emissione di feci non formate (liquide o semiliquide) ≥3 volte al giorno.
Cause principali
Le cause di diarrea sono molteplici e spaziano da condizioni acute infettive (batteriche, virali o parassitarie) a forme croniche correlate a disordini funzionali o infiammatori.
- Infezioni enteriche: da Escherichia coli, Salmonella, Norovirus, Giardia lamblia.
- Antibiotico-terapia: associata a disbiosi e proliferazione di Clostridium difficile.
- IBD, IBS e malassorbimenti: diarrea cronica spesso con sintomi associati.
- Stress e disregolazione del sistema nervoso enterico.
- Intolleranze alimentari: lattosio, glutine (celiachia), fruttosio.
“La diarrea cronica può derivare da una persistente alterazione della motilità e della funzione mucosale intestinale, spesso associata a modificazioni nella composizione del microbiota”
(Kellow JE et al., Gastroenterology, 2020)

Conseguenze
Le conseguenze della diarrea cronica possono essere gravi:
- Malnutrizione, perdita di elettroliti e disidratazione;
- Alterazione del microbiota e permeabilità intestinale;
- Infiammazione persistente che può favorire l’insorgenza di patologie croniche.
Prevenzione naturale
Un approccio preventivo efficace include:
- Dieta ricca in fibre solubili (psyllium, avena, frutta, verdura cotta);
- Probiotici (Lactobacillus rhamnosus, Saccharomyces boulardii);
- Fitocomplessi antinfiammatori e prebiotici;
- Idratazione costante e consumo moderato di alimenti fermentabili (FODMAPs).
In uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition (2021) si evidenzia che l’integrazione con Resveratrolo e Hericium erinaceus può migliorare la resilienza intestinale, ridurre l’infiammazione e modulare la barriera epiteliale.

Malattia Diverticolare
La malattia diverticolare del colon (MDC) è una patologia comune nei Paesi industrializzati, con prevalenza crescente dopo i 50 anni. Si manifesta con la formazione di diverticoli, ovvero estroflessioni della mucosa intestinale attraverso punti di debolezza della parete colica, prevalentemente nel sigma.
Diagnosi
La diagnosi si basa su:
- Colonscopia e/o TC addome con mezzo di contrasto;
- Valutazione della sintomatologia (dolore addominale, alvo irregolare);
- Esami ematochimici per rilevare eventuale flogosi (PCR, VES).
Cause
- Alimentazione povera di fibre e ricca di grassi;
- Alterata motilità intestinale con aumento della pressione intraluminale;
- Disbiosi intestinale con squilibri pro-infiammatori;
- Invecchiamento del tessuto connettivo colico.
Uno studio pubblicato su Current Gastroenterology Reports (2022) suggerisce che la composizione del microbiota nei pazienti con MDC tende a essere pro-infiammatoria, con ridotta presenza di batteri benefici come Faecalibacterium prausnitzii.
Conseguenze
La patologia può essere:
- Asintomatica (diverticolosi semplice);
- Sintomatica non complicata (dolore, meteorismo, stipsi o diarrea alternata);
- Complicata: diverticolite acuta, perforazione, fistole, stenosi o emorragie.
Gestione e Prevenzione
- Dieta ricca di fibre (20–30g/die) per favorire la regolarità intestinale;
- Riduzione di carni rosse, cibi raffinati, alcol e fumo;
- Attività fisica costante;
- Uso mirato di probiotici e antinfiammatori naturali nelle forme lievi.
Studi recenti (Tursi et al., Gut Liver, 2020) hanno dimostrato che l’impiego di integratori a base di Boswellia serrata e Zinco può contribuire a ridurre la frequenza e severità degli episodi sintomatici, migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD)
Le IBD comprendono principalmente il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, due condizioni infiammatorie croniche dell’intestino, ad andamento recidivante-remittente, con implicazioni sistemiche e immunitarie.

Diagnosi
- Esami endoscopici con biopsia (colonscopia o ileocolonscopia);
- RM enterografia o TC;
- Marcatori sierologici e fecali: Calprotectina fecale, PCR, VES;
- Esami genetici in casi selezionati.
Cause
- Predisposizione genetica (mutazioni di NOD2/CARD15, ATG16L1);
- Dismicrobismo intestinale e risposta immunitaria abnorme al microbiota;
- Fattori ambientali: dieta, antibiotici, stress, inquinamento.
“La disbiosi intestinale nelle IBD è caratterizzata da una ridotta abbondanza di batteri benefici (come Faecalibacterium prausnitzii) e da un’espansione di batteri pro-infiammatori”
(Ni et al., Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 2017)
Conseguenze
- Dolori addominali ricorrenti, diarrea persistente, sanguinamento, astenia;
- Rischio di complicanze extraintestinali: artrite, eritema nodoso, epatopatie;
- Possibile necessità di interventi chirurgici o terapie immunosoppressive a lungo termine.
Gestione e Prevenzione
- Alimentazione mirata a basso contenuto di FODMAP o specifici protocolli (SCD, dieta antinfiammatoria);
- Terapie farmacologiche (aminosalicilati, corticosteroidi, immunosoppressori, biologici);
- Approcci complementari con nutraceutici antinfiammatori e immunomodulanti.
Morbo di Crohn
Il morbo di Crohn è una patologia autoimmune che può colpire qualsiasi tratto del tubo digerente, dalla bocca all’ano, coinvolgendo tutti gli strati della parete intestinale.
Diagnosi
- Ileocolonscopia con biopsie multiple;
- Entero-RM per valutare le lesioni transmurali;
- Calprotectina fecale e PCR.
Cause
- Fattori genetici e immunitari;
- Disbiosi e alterata risposta immunitaria a batteri commensali;
- Dieta ricca di grassi e zuccheri raffinati.
Conseguenze
- Fistole, stenosi, ascessi;
- Malassorbimento e deficit nutrizionali (ferro, vitamina B12, acido folico);
- Fatica cronica e compromissione della qualità di vita.
Rettocolite Ulcerosa
Colpisce esclusivamente il colon e il retto, con un’infiammazione limitata alla mucosa e andamento continuo (non a salti come nel Crohn).
Diagnosi
- Colonscopia con evidenza di mucosa friabile, sanguinante, ulcerata;
- Calprotectina fecale >150 μg/g;
- Esame istologico.
Cause
- Fattori autoimmuni, genetici e ambientali;
- Risposta immunitaria alterata alla flora intestinale.
Conseguenze
- Diarrea con sangue e muco, tenesmo, perdita di peso;
- Rischio aumentato di cancro del colon (soprattutto dopo 8–10 anni di malattia estesa);
- Impatto psicologico rilevante.
Prevenzione e Gestione
- Uso di probiotici (come E. coli Nissle 1917) e prebiotici;
- Dieta antiinfiammatoria;
- Integrazione con polifenoli e antinfiammatori naturali.
Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS)
L’IBS è un disordine funzionale intestinale cronico, non infiammatorio, caratterizzato da dolore addominale ricorrente, gonfiore, meteorismo, e alterazioni dell’alvo (diarrea, stipsi o alternanza).
Diagnosi
- Diagnosi clinica secondo i criteri di Roma IV;
- Esclusione di patologie organiche tramite esami di primo livello (emocromo, calprotectina, test celiachia).
Cause
- Alterata comunicazione asse intestino-cervello;
- Disbiosi, intolleranze alimentari (FODMAP), stress cronico;
- Alterata motilità e ipersensibilità viscerale.
Conseguenze
- Impatto sulla qualità della vita;
- Relazioni con ansia, depressione e sindromi somatiche.
Strategie preventive
- Dieta low-FODMAP;
- Tecniche di rilassamento, psicoterapia cognitivo-comportamentale;
- Probiotici e fitoterapici.
Alterata Permeabilità Intestinale (“Leaky Gut”)
La sindrome dell’intestino permeabile è caratterizzata da un aumento della permeabilità della barriera intestinale, che consente il passaggio anomalo di antigeni, batteri e tossine nel circolo sistemico.
Diagnosi
- Test del lattulosio/mannitolo;
- Calprotectina fecale;
- Marker ematici (zonulina, LPS).
Cause
- Diete ricche di alimenti ultraprocessati, alcol, farmaci (FANS, antibiotici);
- Disbiosi, infezioni intestinali, stress cronico;
- Condizioni associate: IBD, IBS, fibromialgia, malattie autoimmuni.
“La zonulina, modulatore fisiologico delle tight junctions intestinali, è elevata in soggetti con celiachia e diabete tipo 1, suggerendo un ruolo critico nella regolazione della permeabilità intestinale”
(Fasano, Gastroenterology, 2012)
Conseguenze
- Infiammazione sistemica di basso grado;
- Attivazione immunitaria cronica;
- Maggiore rischio di patologie autoimmuni e metaboliche.
Intervento Nutraceutico con ColonDef e IBS300

ColonDef è un integratore intestinale naturale accomandato per la gestione dietetica di persone affette da colonpatie e può essere impiegato in situazioni di diarrea, malattia diverticolare, malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e alterata permeabilità intestinale.
- Resveratrolo: modulatore della risposta NF-kB e riduttore dello stress ossidativo intestinale;
- Boswellia serrata: efficace nel trattamento della colite lieve (Gupta et al., Eur J Med Res, 2001);
- Hericium: stimola la rigenerazione mucosale e migliora la funzione del sistema nervoso enterico;
- Zinco: sostegno immunitario e rigenerativo delle mucose.
- Vitamine del gruppo B: cofattori essenziali per il metabolismo cellulare e la riparazione tissutale.
“L’Hericium erinaceus promuove la rigenerazione dei nervi enterici e migliora la motilità intestinale, suggerendone l’utilizzo nei disturbi neuroenterici come il Crohn”
(Phytotherapy Research, 2020)
IBS300, simbiotico di nuova generazione, può essere utilizzato in associazione a ColonDef per ottenere un intervento completo:
- Componente probiotica (Howaru® Restore – 4 ceppi lattobacillari e bifidobatteri): favorisce la colonizzazione intestinale selettiva, modulando il sistema immunitario e competendo con i patogeni;
- Saccharomyces boulardii (Lynside® PRO SCB): lievito probiotico efficace nelle diarree associate a disbiosi o antibiotico-terapia;
- Prebiotici funzionali (HMO, Nutriose®): favoriscono la crescita dei batteri benefici endogeni;
- Vitamina A: essenziale per il mantenimento dell’integrità delle mucose.

Conclusione
Le problematiche intestinali come diarrea, malattia diverticolare, IBD, IBS e intestino permeabile rappresentano sfide complesse, spesso interconnesse da meccanismi comuni di infiammazione, disbiosi e danno mucosale.
ColonDef & IBS300, grazie alla formulazione completa a base di Resveratrolo, Hericium, Boswellia, Zinco e Vitamine, probiotici e prebiotici si propongono come strumenti nutraceutici avanzati per la gestione dietetica quotidiana dei disturbi intestinali, favorendo il recupero dell’equilibrio mucosale, il benessere della microflora e digestivo ed infine la prevenzione delle recidive.

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